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OPERA BIANCO

Teatro Félix Guattari
dal 18 marzo al 1 aprile 2024

prova aperta 29 marzo ore 16

tutor Sara Baranzoni


   

TRICKSTER
secondo studio su The Playhouse

Un danzatore, solo in scena, si divincola tra citazioni di natura e qualità diverse, con un focus su un'intera scena del film del 1921 The Playhouse, in cui Keaton interpreta una scimmia che imita dei clichés dell’umana borghesia. La danza è costruita attraverso un collage di materiali plurali e multiformi, i cui attraversamenti imprevedibili dispongono il corpo in uno stato di costante domanda. La drammaturgia fisica è nutrita dalla pittura sensuale e cinetica di Francis Bacon. Il ritratto che ne emerge in primo piano è un corpo abitato, animato dal dialogo continuo e serrato tra la propria specificità anatomica e gli inviti, quasi acrobatici, delle partiture. Questo lavoro interpella il trickster, figura liminale che nel presiedere i confini delle città, delle cose e della vita sociale, contemporaneamente confonde le distinzioni. Il Trickster rovescia sensi e significati e nel distruggere crea, o meglio co-crea, in una posizione mai dominante e impositiva, ma sempre laterale, duplice e dialogica.

ideazione e regia: Vincenzo Schino
coreografia: Marta Bichisao
performer: Luca Piomponi
produzione: Pindoc e Opera Bianco


 

OPERA BIANCO è un progetto di ricerca artistica di Vincenzo Schino, regista e artista visivo e Marta Bichisao, danzatrice e coreografa. Collabora stabilmente con il sound artist Federico Ortica.
OPERA BIANCO è l’evoluzione del gruppo Opera che dal 2005 al 2016 ha creato spettacoli di teatro, danza, performance e installazioni presentate nei principali festival e teatri della scena contemporanea, è stato pluripremiato e oggetto di tesi di laurea, articoli su riviste specializzate e pubblicazioni editoriali.
Il primo lavoro di OPERA BIANCO, in collaborazione con il poeta Ivan Schiavone, è un’installazione sonora e plastica dal titolo Grand Mother (2017) che nasce da una ricerca sulla memoria orale e sulla voce nel suo aspetto fantasmatico. La prima tappa è stata creata nel 2017 nel territorio della Valnerina umbra, a partire da una serie di registrazioni di anziani e di poeti pastori.
La seconda tappa sarà dedicata al territorio francese/bretone e nell’estate 2019 sarà esposta nel museo di arte contemporanea La Briqueterie di Saint Brieuc (FR). Nel biennio 2017-18 OPERA BIANCO fa parte di Corale, progetto artistico finanziato da Teatro stabile dell’Umbria e Regione Umbria a sostegno della comunità di Preci (PG) colpita dal terremoto del 2016. Il progetto è durato l’intero anno e ha avuto come obiettivo la co-creazione tra artisti e abitanti di una serie di rituali collettivi che contribuissero della ricostruzione immateriale del territorio.
Corale ha prodotto laboratori di danza e teatro, l’istituzione di un cineforum, cene sociali e un Festival di arti performative (Festa! Preci) in cui sono stati ospitati, per tre week-end estivi, artisti della scena italiana e internazionale.Nel biennio 2018-2019 Marta e Vincenzo sono invitati dalla compagnia Gazibul di Saint Brieuc (Francia) in una serie di progetti pedagogici con il Conservatoire de Musique, Danse et Arts Dramatiques.
OPERA BIANCO è attualmente in creazione per un lavoro coreografico che debutterà nell’autunno 2019. La creazione affronta il problema del ritmo dell’uomo in dialogo con il ritmo del mondo.
Il clown è metafora della condizione umana e il suo continuo cadere e rialzarsi è il motore della danza di quattro performer in uno spazio vuoto.
Marta e Vincenzo fanno parte del Libero Gruppo di Studio per le Arti della Scena (LGSAS) fondato da Claudio Morganti.
Dal 2018 OPERA BIANCO è artista IN SITU, piattaforma europea per la creazione artistica nello spazio pubblico.
Dal 2014 riceve il contributo della regione Umbria nel programma per lo spettacolo dal vivo L.R. 17/04.

Sara Baranzoni PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, svolge attività di ricerca presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato numerosi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista).