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KEPLER-452

Teatro Félix Guattari
dal 19 giugno al 3 luglio 2023

tutor Marco D'Agostin


Durante i 15 giorni di residenza presso il Teatro Felix Guatteri prevediamo di portare ad uno step successivo il progetto di ricerca Something authentic in cui rifletteremo sulle dinamiche estrattive dell’industria turistica attraverso un dispositivo di video-streaming che metterà in contatto Italia e Argentina. Prevediamo di creare una performance intitolata Something authentic in cui verrà costruito in scena un legame tra due luoghi lontani che sfugga alle dinamiche turistiche, senza un reale spostamento fisico, sensibilizzando lo spettatore sulle responsabilità collettive e individuali di chi viaggia, a partire da quelle ecologiche.

Something authentic (I’ll never do again) album dei viaggi impossibili è un progetto di ricerca che ha già visto una sua prima fase di sviluppo nel 2021 nell’ambito di “Intercettazioni” un progetto di Circuito CLAPS e Industria Scenica, Milano Musica, Teatro delle Moire, ZONA K, con il contributo di Regione Lombardia, MiBAC e Fondazione Cariplo.

www.Kepler452.it


Kepler-452 nasce nel 2015 a Bologna dall’incontro tra Nicola Borghesi, Enrico Baraldi e Paola Aiello. Kepler, fin dalla sua nascita, ha avuto un’ambizione, un desiderio, un’urgenza: aprire le porte dei teatri, uscire, osservare, attraverso la lente della scena, ciò che c’è fuori, nell’incrollabile convinzione che la realtà abbia una forza drammaturgica autonoma, che aspetta solo di essere organizzata in scena. Gli spettacoli della compagnia sono: La rivoluzione è facile se sai come farla, con Lo Stato Sociale; la trilogia di performance urbane audioguidate Lapsus Urbano, scritta con l’autore Riccardo Tabilio; il progetto Comizi d’Amore, e poi La grande età, Il giardino dei ciliegi – Trent’anni di felicità in comodato d’uso, F. – Perdere le cose. In ascolto e in reazione alla pandemia, Kepler-452 ha realizzato le performance Consegne // Una performance da Coprifuoco e Coprifuoco // Spedizioni notturne per città deserte, e la performance trans-nazionale Comizi d’Amore #BuenosAires. A maggio 2021 la compagnia presenta il monologo Gli Altri.

Marco D'Agostin è un artista attivo nel campo della danza e della performance, vincitore del Premio UBU come Miglior Performer Under 35 e artista associato del Piccolo Teatro di Milano. Come interprete ha lavorato per C. Castellucci, A. Sciarroni, B. Charmatz. Il suo lavoro si interroga su ruolo e funzionamento della memoria, mettendo al centro di ogni spettacolo la relazione tra performer e spettatore. Ha presentato i propri lavori in molti dei principali festival e teatri europei (Théâtre de la Ville a Parigi, Kampnagel ad Amburgo, The Place Theatre a Londra, Biennale di Venezia, Santarcangelo, Romaeuropa).

Sara Baranzoni PhD in studi teatrali e cinematografici all’Università di Bologna, svolge attività di ricerca presso la Universidad de las Artes di Guayaquil, Ecuador. Collabora con l’IRI di Parigi ed è membro di vari network internazionali. È co-fondatrice della rivista internazionale di filosofia «La Deleuziana» e ha pubblicato numerosi articoli e traduzioni su temi di ricerca relazionati con la filosofia francese contemporanea, la filosofia della tecnologia, l’ecologia politica, i media studies, l’estetica e le arti; ha inoltre curato diverse pubblicazioni collettive (libri e monografici di rivista).