Daniele Albanese

TIQQUN
1° STUDIO – NEMMENO L’ALLODOLA VEDE L’APERTO

movimento, partitura fisica, drammaturgia: Daniele Albanese
musica originale: Maurizio Soliani
elaborazione suono: Antonio Verderi
luci: Lucia Manghi

“Nemmeno l’allodola vede l’aperto” – è una frase di Heidegger.
Il lavoro prende spunto da questa frase e da alcune considerazioni del filosofo sul rapporto essere umano-animale. Una riflessione sull’essere umano (nella contrapposizione tra organicità e forma) e allo stesso tempo uno studio sul limite (nello spazio e nella struttura compositiva). La danza è qui intesa come composizione di azioni in un flusso continuo tra gesto e movimento. Per la partitura fisica sono state selezionate e filtrate alcune azioni e reazioni de rapporto sadomasochista, in un continuo shift tra la figura del carnefice e quella della vittima. La ricerca fisica e la ricerca sonora percorrono un identico processo che tende alla definizione di un linguaggio, pur restando all’interno della cornice delle forme liquide.
Tiqqun è una parola ebraica traducibile in italiano con la parola “riparazione”. È anche il nome di un collettivo con sede a Parigi che con tre pubblicazioni ha tentato un’analisi e una critica del mondo contemporaneo. Da questi punti prende forma il lavoro.

 

Daniele Albanese, danzatore e performer. Studia come Ginnasta e Ballerino classico. Nel 1997 si diploma presso EDDC – Arnhem (Olanda). Studia tra gli altri con Steve Paxton, Eva Karkzag, Lisa Kraus, Benoit Lachambre. Crea I suoi primi spettacoli dal 1995 e danza per diversi coreografi in Italia e all’estero. Fonda la propria compagnia di danza Stalk nel 2002. I suoi lavori più recenti: Tiqqun, Pietro 1o studio, In a Landscape, Only You, Andless.
Vincitore del Bando Fondo Fare Anticorpi 2010 con il progetto “Pietro”: debutto al Teatro Comunale di Ferrara nel Dicembre prossimo.

www.compagniastalk.com