Crisalide
I edizione
1994
 
 

Programma

     
 

sabato 11 giugno

ore 21,30  Rocca Vescovile

Gruppo di lavoro Masque Teatro

SELENIAZESTHAI

Essere lunatico

con  Catia Gatelli, Lorenzo Bazzocchi

suoni  Giovanni Versari

regia  Lorenzo Bazzocchi

Cruentazione è l'afflusso del sangue al taglio dì una ferita, dopo o prima della morte. Lo scorrere del sangue dalle ferite dell'ucciso è anche la prova attestante che il sacrificio è accettato, equivale alla confessione del crimine. E' necessario mantenere continuamente attivata la conversazione interiore: per non essere strappati, coinvolti, adeguati. Interpellarsi. Consultare sé stessi, recuperare la risposta autonoma‑originaria, appellarsi alla proprie esperienza, come forma di conoscenza, valutare costantemente il senso del proprio fare. Ho bisogno di capire. Ho bisogno di capire. Un inizio, un tempo presente, una fine. "La sofferenza è priva di presente, non ha né inizio, nè fine. Il tempo ha radicalmente mutato senso". Il tempo della comprensione non è qualcosa di materiale, un "dopo" immediato, un significato preciso. Il tempo della comprensione è il sottrarsi del senso, è lasciare che questo avvenga, senza erigere barriere, è l'essere presenti senza aggrapparsi alle trame rassicuranti della ragione. Il dare‑ricevere dell'attore e dello spettatore possono realizzarsi in una presenza piena di corpo, in una presenza carnale. Ogni azione ha un suo intendimento, ciò che si vede e ciò che non si vede. Richiesta dì spiegazione è richiesta di comprensione, ma vorrei essere io.

P r e f e r i r e i     n o n     f a r l o

 
     
 

giovedì 18 giugno

ore 21,30 Rocca Vescovile

TANTI COSI

UN MIRACOLO SUPERFLUO

di  Danilo Conti, Antonella Piroli

con  Danilo Conti

"Paracadute: s.m.invar.Apparecchio a forma di grande ombrello, atto a ridurre la velocità di caduta di un corpo … Nikopol aveva tentato mille volte di dare una spiegazione a quello che gli stava succedendo. Ma come egli arrivò a reinventarsi la propria vIta in un legame indissolubile col suo paracadute è cosa che andava al di là della sua comprensione. I suoi occhi cominciarono a vedere in modo diverso, la sua mente a seguire percorsi inconsueti. Il suocuore ad abituarsi a sentimenti sconosciuti…Tutto questo a causa dì un miracolo che nasce dall'animo umano e non dal sovrannaturale. Sam Raimi capirebbe.

 
     
 

sabato 25 Giugno

ore 21,30 Spazio della Trinità

MOTUS

LA RECITA DEI NUMERI

Sulla necessità dello sguardo

Accadimento III°

   
con Daniela Nicolò, Simona e Sabrina Palmieri, Alessandro Zanchini, Enrico Casagrande, Remigiusz Dobrowolsky
parole Daniela Nicolò
regia Enrico Casagrande
dinamica degli spazi MOTUS
produzione Ass. Culturale "OPERE dell'INGEGNO" - Rimini

... il numero è il prodotto della parola

 e del segno. Se la parola è la spiegazione

 del segno, il numero ne è la radice segreta..."

Hamidullah Mohamed

ACCADIMENTO Ill'. E' il proseguo, l'andare avanti, oltre, superare, superarsi, lasciarsi alle spalle. Ma conservando. Trattenendo tutto quello che gli altri Accadimenti hanno tracciato, scolpito. Ogni numero tende a generare quello successivo, poíchè ciascuno di essi è spinto a superare il proprio limite o a cercare l'opposto, il negativo. Forse, iniziato questo succedersi a catena di eventi, avremo difficoltà effettiva a trovare il punto conclusivo. A mettere un punto di sospensione a questo precipitare disordinato dei nostro interrogarci sul teatro, sul linguaggio. Il progetto "Sulla necessità dello sguardo" è scaturito da "Cassandra. Interrogazioni sulla necessità dello sguardo", l'ultimo lavoro teatrale nato ed ambientato all'interno della nostra casa di residenza, con una struttura itinerante, per un pubblico limitato. E' stato un evento unico, dono, non uno spettacolo, ma un esperimento, una riflessione interrogazione aperta sulle guerre: quelle lontane, mitologiche, delle tragedie, quelle vicine, al di là dei mare e quella quotidianità, che ci portiamo dentro, che è abitudine percettiva, è linguaggio. "Cassandra" ha segnato l'inizio, anche, di una nuova fase dei nostro fare teatro, che vede sempre più connessa alla struttura drammaturgica,la riflessione sull' "essere in scena"; sulla necessità di continuare ad avere tramite il teatro, uno "sguardo attento" agli eventi sociali, politici, artistici, del nostro tempo. Gli Accadimenti sono una serie di eventi unici, a catena, strutturati specificatamente per luoghi non teatrali; come "segni a matita sull'accadere" sono un'uscita dallo spettacolo, un tentativo di guardare in faccia i dubbi che ci perseguitano, uno ad uno ... e lo spettatore deve di conseguenza completare il senso amputato delle situazioni.
 
     
 

sabato 2 luglio

ore 21,30 Rocca Vescovile

LINDSAY JOHN

WA!

Al the worlds of God

                                                                                                                                        

It is impossibie to dance "all the worlds of God", so I start at the bottom; perhaps the gutter, or in the soul of an insect. "Wa! All the worlds of God" fu creato e presentato per "FORCE MAJEURE", evento radicale di danza commissionato dal Tramway Theater per ill MAYFEST di Glasgow 1992. Questa "danza" non segue regole predefinite, piuttosto è un approccio, un'attitudine, nella quale l'attore, attraverso uno stato di improvvisazione, si sforza di unire il corpo e lo spirito. "All'improvviso bellezza e bruttezza, trance e lucidità, dolore e gioia, il corpo prende molte forme, sforzandosi di diventare riconoscibile. "Dance as catalyst...I use images from the inner worid of the subconscious, from dreams and immagination, from everyday life, and from "substance". I want these images, manifest through the dance, to act as a catalyst directly simulating the mind and imagination of the spectator according to their own experience and perception of life.

                                                                                                                                 Lindsay John

Figura unica nel panorama della danza inglese, Lindsay John segue vie non convenzionali, creando un modo estremamente personale di lavorare. Le linee fondamentali del suo lavoro si trovano nel movimento di danza giapponese Butoh. Ha realizzato diverse performance in collaborazione con il gruppo inglese Test Department.

 
     
 

10 giugno - 2 luglio

Sala del Popolo Municipio di Bertinoro

Opere di

REMIGIUSZ DOBROWOLSKI

Inaugurazione venerdì 10 giugno ore 21,30

Giorni di apertura:     venerdì 10 ‑ 17 ‑ 24 giugno e 1 luglio ore 21,30 ‑ 23,30

         sabato  11 ‑ 18 ‑ 25 giugno e 2 luglio ore 21,30 ‑ 24,00

"I miei oggetti non sono allegri, sono fatti di bottiglie di plastica, legno, metallo ed altri rifiuti. Sono come cose intorno alle quali uno uccello trova un pezzo di pane... Dormivo nei fossati, ho sentito come la terra è malata ... ero circondato dai rifiuti...Mi sentivo uno di loro. ... I miei lavori sono un continuo tentativo di riciclare questa sofferenza: bottiglie di plastica, svuotate, deformate, che soffocano, come guanti di morte…"  

 

 

 

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