Snejanka Mihaylova
     
 

TEATRO DEL FUTURO
(manifesto)

con
Snejanka Mihaylova
Valeria Foti

produzione:
DasArts, Advanced Studies in the Performing Arts, Amsterdam
Limitrophy Theatre

…a volte il linguaggio

"Senza parole e senza silenzio, sai dirmi che cos'è la realtà?"
Il Teatro del Futuro è una perfomance manifesto costruita sugli atti performativi di Austin. L’elemento centrale è il dispiegamento di una visione di teatro e l’azione performativa consiste nel tentativo di tradurre differenti livelli di linguaggio per estrarne la qualità teatrale. E’ un lavoro dove la visione viene intesa in quanto movimento di pensiero. Il pensiero come il fulcro di un immagine invisibile. Il teatro come limite estremo del tentativo di pensare l’impossibile.

 

 

Snejanka Mihaylova (Sofia, 1978)
Laureata in Filosofia del Linguaggio all'Università degli Studi di Firenze, nel 2005 frequenta L'Accademia di Belle Arti di Firenze nel corso di pittura.  Dal 2008 segue DasArts Foundation, Advanced Studies in the Performing Arts, Amsterdam.
I suoi lavori Silvia Pasello con Silvia Pasello (2007, serie di performance irriproducibili)  Eupalinos (2002-2006, performance) Abeceda (2006, in collaborazione con Larsen, David Tibet, Johan Johannsson, Julia Kent, Baby Dee, concerto-performance)  Il tempo che resta (2005, video) La restituzione della parola all'organo (2000, performance) Tik, studio sul movimento interrotto (1999, performance) hanno partecipato a Festival delle Colline Torinesi (Torino), Zoom Festival di Scandicci (Firenze), Armunia Inequilibrio (Castiglioncello), Contemporanea (Prato), Periferias Huesca (Spagna) Happy New Ears Festival (Belgio), Torino Settembre Musica (Torino), Arte al Muro (Torino), Nuovi Arrivi (Torino), Riccione TTV (Bologna), Fondazione Pontedera Teatro (Pontedera), Teatro Comandini (Cesena) e altri.
Tra le sue pubblicazioni:
Visual vocabulary of Christian Thompson (Biennale di Sidney, Australia 2008) Super Formula (Voin de Voin, Amsterdam 2008) L’amore è più freddo della morte scritto con Joe Kelleher  per Kinkaleri, la scena esausta (Ubu, Milano, 2008) la traduzione e cura di Homo sacer di Giorgio Agamben per Critica e Umanesimo (Sofia, 2004) la monografia su Yael Davids No object per Artimo (Amsterdam, 2003) la partecipazione a Sul confine , volume collettivo a cura di Vittore Collina per Mimesis (Milano, 2000) e il racconto breve 1999 Lena per Morgana Edizioni (Firenze, 1999).
Nel 2004 fonda Limitrophy Theatre insieme a Nickolai Nickolov.
Nel 2000 riceve il Premio Mimmo Paladino come giovane artista

www.dasarts.nl
www.limitrophytheatre.net